Pescara. Due uomini fingendosi agenti entrano in casa di un 77enne e rubano 50mila euro: arrestati dalla PS

Pescara. Due uomini fingendosi agenti entrano in casa di un 77enne e rubano 50mila euro: arrestati dalla PS

(wn24)-Pescara –  La Polizia di Stato di Pescara ha arrestato due uomini che, fingendosi agenti delle forze dell’ordine, sono entrati in casa di una 77enne per sottrarle oltre 50mila euro di denaro e gioielli.

I due arrestati sono un 40enne e un 27enne di Pescara, gravemente indiziati per il furto messo a segno lo scorso 11 febbraio ai danni di una donna di 77 anni, alla quale avrebbero sottratto denaro e gioielli per oltre 50 mila euro.

I due hanno ingannato la 77enne, dichiarandosi appartenenti alle forze dell’ordine, incaricati di svolgere accertamenti nell’abitazione dell’ignara vittima. Così facendo hanno dapprima convinto la signora a farli entrare in casa e poi a farsi mostrare dove erano custoditi denaro e gioielli, di cui i due malfattori si sono prontamente appropriati per poi darsi alla fuga.

A quel punto la vittima ha allertato la sala operativa della Questura che ha immediatamente inviato sul posto la squadra volante. Raccogliendo alcune testimonianze, gli agenti sono riusciti a fotografare l’auto dei due uomini, dando un impulso significativo all’attività investigativa.

Le indagini successive hanno permesso di identificare i presunti autori del furto e, in poco più di 48 ore, fornire alla Procura della Repubblica elementi da cui sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico dei due indagati. L’attività investigativa ha consentito inoltre di accertare che l’automobile utilizzata quel giorno era stata impiegata anche per altri reati nei mesi precedenti. Lo stesso 11 febbraio scorso, i due uomini, sempre fingendosi carabinieri o poliziotti, avrebbero tentato di introdursi nelle abitazioni di altre due anziane prima di portare a compimento il delitto per cui sono stati tratti in arresto.

Per tali ragioni, il Pm titolare delle indagini ha prontamente richiesto sia la misura cautelare nei confronti degli indagati, sia il sequestro preventivo del veicolo.

Gli arrestati sono già noti alla magistratura e alle forze dell’ordine per reati analoghi: al 40enne, che già si trovava in affidamento in prova ai servizi sociali, è stata anche contestata la recidiva reiterata specifica infraquinquennale.

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