Sconcerto a Roseto dopo l’arresto a Cuba di Rolando Di Gregorio, falegname molto noto in città

(wn24)-Las Tunas(Cuba) – Ancora incredulità a Roseto per l’arresto a Las Tunas(Cuba) di Rolando Di Gregorio,56enne falegname, molto noto in città e anche a  Scerne di Pineto(TE). L’uomo è accusato di presunto omicidio, cioè di aver ucciso nella località cubana un imprenditore calabrese. 

Una vicenda che ha destato incredulità e stupore tra i parenti e gli amici di Rolando Di Gregorio che vivono nei due comuni della provincia di Teramo. Il falegname, 20 anni fa, aveva deciso di andare nelle isole caraibiche, tra Santo Domingo e Cuba, per stare vicino alla moglie e ai suoi due figli ma la sua intenzione era di vivere sei mesi all’estero e sei in Abruzzo.

Lo scorso 1° marzo, nel corso di una lite avvenuta nella cittadina di Las Tunas, nella parte orientale di Cuba, secondo l’accusa, avrebbe colpito e ucciso con un oggetto contundente alla testa l’imprenditore Francesco Sciammarella, 76 enne calabrese.

La vicenda è ancora tutta da chiarire e, secondo una prima ricostruzione degli investigatori, Rolando Di Gregorio avrebbe ottenuto da Sciammarella un prestito di 500 euro e quando quest’ultimo gli avrebbe chiesto la restituzione i due avrebbero litigato e il diverbio è sfociato in tragedia.

Agli investigatori dell’isola caraibica Di Gregorio avrebbe detto che si è trattato di una “tragica fatalità” poichè l’imprenditore, dopo averlo colpito con un casco, avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe caduto all’indietro battendo la testa contro lo spigolo di un gradino. Per la ferita riportata alla fronte il falegname è stato portato in ospedale dove gli sono stati applicati sette punti di sutura. Francesco Sciammarella è morto per emorragia cerebrale.

Il suo arresto ha sconvolto la sua famiglia e la comunità di Roseto. Il fratello Giannino Di Gregorio non crede alla colpevolezza di Rolando e si impegna per riportarlo in Italia. Anche gli amici e i vicini di casa di Rolando a Casale esprimono incredulità riguardo all’accusa di omicidio. Lo descrivono come una persona tranquilla, disponibile e lavoratrice, e sperano che possa tornare in Italia al più presto. La Farnesina e l’ambasciata italiana a Cuba sono già coinvolti per cercare di far luce sulla delicata questione.

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