Spiaggia di Roseto?Quasi una pattumiera.

ROSETO- Spiagge dorate, acque cristalline, pesci che nuotano indisturbati. Questo dovrebbe essere lo scenario, non caraibico, ma bensì di una cittadina balneare che si merita la bandiera blu per le spiagge, ma non è così.Tronchi, buste di plastica, polistirolo, olio, inquinano e infestano il nostro litorale, che dopo l’alluvione è rimasto invariato nella sua sporcizia. I proprietari delle attività balneari si attrezzano di pala e rastrello e puliscono di loro pugno, questa defezione o dimenticanza dell’amministrazione Rosetana.

La foce del Borsacchio è pressoché irriconoscibile, sappiamo bene la sua vicinanza ai camping estivi, cosa penseranno i turisti?Chi si è intrattenuto in una passeggiata sa bene cosa ci si trova dinanzi, tant’è che si deve munire di scarpe perché camminare scalzi potrebbe essere rischioso a causa di schegge, vetro, plastica. Recentemente si è tenuta una biciclettata per una pista ciclabile che collegherà Roseto a Giulianova, un’interessante proposta verde che mirerebbe anche ad un arricchimento paesaggistico per tutti coloro che preferiscono immergersi nella natura con la propria bicicletta, ma che paesaggio possiamo ammirare con questa montagna di spazzatura? La stagione estiva si avvicina sempre più e i cittadini, gli operatori e i turisti attendono con ansia la presa di posizione da parte di qualche istituzione. Sarebbe bello un’iniziativa da parte del Comune, per una giornata “verde”, all’insegna della pulizia delle spiagge; esortando il senso civico dei cittadini, ma in particolar modo dei più piccoli, perché è loro l’eredità di questo nostro paese ed è bene che prendano coscienza dell’importanza di accudirlo come fosse un oggetto prezioso. Una volta a Roseto, era possibile intravedere le caratteristiche citate all’inizio, con l’arricchimento di stelle marine e conchiglie pregiate. L’Adriatico “selvaggio” cantato dal nostro D’Annunzio era verde e blu. E adesso di colore è?

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