Elezioni Abruzzo. 4 sindaci in cerca “d’ autore”

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PESCARA – Quattro ballottaggi, Vasto, Lanciano, Francavilla e Roseto, comunque vada a finire tutti da lunedì avranno un nuovo o un “vecchio” sindaco. la partita più avvincente che si profila è quella relativa al comune di Roseto, perché la campagna elettorale, soprattutto nella fase del ballottaggio, ha avuto toni aspri e in qualche caso linguaggio scadente se non propriamente offensivo. Certo è che i 127.000 elettori che da domani mattina si recheranno alle urne, poco importa se i toni sono stati aspri o no, perché, da lunedì si torna a produrre, perlomeno, chi ha la fortuna ancora di farlo. Ritornando a Roseto, naturalmente per nulla distaccata rispetto alle considerazioni, i candidati partono rispettivamente con una percentuale del 39,54% Enio pavone per il centrodestra e un 37,02% per Teresa Ginoble, centrosinistra.

 

La differenza potrebbe farla la vicenda dell’ apparentamento che Pavone ha stipulato con Alfonso Montese. Teresa Ginoble, invece, potrà contare sull’ appoggio verbale dei partiti: Rifondazione, Verdi, SEL, IDV, API, Partito Socialista, PD. In tal senso una riflessione è d’ obbligo: il voto locale più che politico è rinomatamente personale, rete di amicizie esposizione nel sociale e quant’ altro un soggetto può fare per aumentare consensi a livello locale. Nel momento in cui, parliamo di ballottaggio, la persona che si trova vicino al candidato si sentirebbe svincolata anche di fronte a una indicazione precisa da parte della persona votata al primo turno. Quindi gli apparentamenti faranno la differenza? Agli elettori “l’ ardua” sentenza.

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