Abruzzo. WWF sull’acqua pubblica invia due esposti alla Corte dei Conti e Procura

Pescara – Il WWF Abruzzo aveva denunciato,  conferenze stampe e manifestazioni, insieme alla promozione del referendum  su “Acqua bene pubblico”. Alla fine, come si dice, “tutti i nodi vengono al pettine”. Ora che si dovrà fare i conti con la fusione di tutti gli enti per la gestione dell’acqua, per fare una sola azienda regionale, ci si accorge che i “carrozzoni” politici non conferiranno denaro e crediti, ma solo debiti, un mare e una prospettiva che il progetto di unificazione che rischia di non decollare o , quanto meno, di iniziare, come al solito, con una vera e propria stangata per gli utenti. ” Le società di gestione che andranno a far parte del nuovo organismo regionale, erano solo dei piccoli e costosi “giocattoli” al servizio dei Sindaci-amministratori, di tutti i colori politici- ha detto Augusto  De Santis, responsabile regionale del WWF- ed ora ci si  accorge che sono delle scatole vuote, senza risorse, con tanti debiti e prospettive di investimenti uguale a zero. Noi come WWF  continueremo a chiedere un riassetto generale della distribuzione dell’acqua, senza che pesi sulle famiglie”.160052_0_0


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