Teramo.La Giunta provinciale autorizza:sparate alla volpe e ai cuccioli. Protesta il WWF

Teramo – Province in bilico, piene di debiti, senza risorse, incapaci di progettualità, ma capaci ancora di programmare le sorti del territorio e imporre, per fini anche discutibili, una vera e propria mattanza. Con delibera del 26 marzo scorso, infatti, la Giunta provinciale, guidata da Walter Catarra, ha autorizzato in tutto il territorio della Provincia , la caccia alla volpe (gruppi con max 30 cacciatori) con il metodo della Braccata, anche se in questo periodo allevano i cuccioli appena nati, quindi “mattanza totale”.La motivazione è quella di un riassetto dell’ecosistema, ma il WWF -Abruzzo, parla senza mezzi termini di “scelta incivile, inutile e illegittima”. Per di più, secondo l’associazione di tutela dell’ambiente,la decisione , non avrebbe l’autorizzazione con valutazione di incidenza obbligatoria, visto che la vope è un animale braccato dall’aquila reale. ” Non esiste, né tanto meno poteva esserci , l’autorizzazione dell’ISPRA,Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale-ha detto  Luciano Di Tizio, Presidente del WWF-Abruzzo- che è l’unico Ente scientifico autorizzato a rilasciare pareri scientifici agli Enti locali per scelte di gestione  faunistica. Il fatto in sè viene spacciato per “riequilibri degli ecosistemi ambientali. In effetti- dice il rappresentante del WWF abruzzese- il provvedimento amministrativo tende a favorire l’espansione di altre razze di animali, come fagiani e lepri, di interesse solo esclusivamente venatorio”. Il WWF ha presentato un esposto al Corpo Forestale dello Stato, per individuare chi ha messo in atto praticamente l’infelice provvedimento e , nel contempo,la richiesta di  far smettere la caccia alla volpe in tutto il territorio della Provincia di Teramo.195353689-a289591a-8cd8-4851-85a8-619600f568ee

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