Manager ASL Teramo. Paolucci (PD): “Chiodi deve “chiudere” per fallimento”
La raccolta delle firme da parte di migliaia di cittadini e la frattura all’interno del Pdl anche su questo fronte dimostrano che Chiodi, al di là delle chiacchiere, sta clamorosamente fallendo proprio dove è stato più forte e imbarazzante il suo controllo politico sulla Asl. Chiodi dovrebbe chiedere scusa ai cittadini teramani e abruzzesi per aver fallito duramente sulla gestione della sanità. I cittadini stanno denunciando con testimonianze scritte le enormi carenze nella Asl Teramana sulle quali Chiodi, sponsor e protettore politico di Varrassi, non può tacere, tanto più perché si inseriscono in quadro di pesanti responsabilità politiche e istituzionali dello stesso Chiodi, che continua a rifiutarsi di dare all’Abruzzo un nuovo Piano sanitario regionale e si concentra su una gestione ragionieristica, tagliando con l’accetta i servizi sanitari e costringendo gli abruzzesi a enormi liste d’attesa. Chiodi dovrà rispondere politicamente dei viaggi della speranza ai quali sta costringendo i cittadini per curarsi. Ora la vicenda Varrassi, con la spaccatura verticale nel Pdl teramano, dimostra che il modello Chiodi è definitivamente fallito. Chiodi non ha scuse: non rinnovi il mandato a Varrassi tenuto conto che ai sensi del quadro normativo l’articolo 3 del decreto legislativo 502/92 e la stessa legge regionale 1/2012 dimostrano che ci sono probabilmente gli estremi per la revoca del manager della Asl di Teramo. Chiodi e il Pdl non hanno alcuna scusa per confermare Varrassi”.