Terremoto. Enzo, l’ultimo abitante di Arquata del Tronto, lascia. ” Da solo vita troppo dura”

(wn24)-Arquata del Tronto(AP) – Il terremoto, come è noto, devasta le vite delle persone. Però, qualche volta , cìè anche chi alla devastazione tenta di opporsi, come ha fatto ad Arquata del Tronto(AP) Enzo Rendina, rimasto per 70 giorni l’unico abitante del centro dell’ascolano squassato dal terremoto.

“Non rischi la vita, vada via da qui”. Era il 24 settembre scorso quando il commissario per la ricostruzione Vasco Errani non era riuscito a convincere Enzo a lasciare Pescara del Tronto, devastato dal sisma del 24 agosto. Ma dopo la scossa del 30 ottobre che ha finito di distruggere la frazione anche Enzo si è arreso. “Non c’è rimasto più nulla, si è sbriciolato tutto, sono stato costretto ad andarmene. E’ stato incredibile quello che è successo, una scossa tremenda, ma non sono stato in pericolo. C’erano dei vigili del fuoco in zona, loro possono testimoniare che scossa è stata”. Ora Rendina è ospitato in una delle tende nel campo di Borgo d’Arquata. “Sto qui insieme ad altre persone, poche comunque, visto che ormai non c’è quasi più nessuno che dorme in tenda”. “Fra non molto mi verrà messa a disposizione una casa.
Ma non ho fretta: devo tranquillizzarmi, riprendermi da 70 giorni vissuti come un cinghiale, da solo, lavandomi con l’acqua gelata della montagna. Un’esperienza dura”.

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