Montagna. Le lezioni a scuola di sci: i consigli del Maestro Paolo De Luca

(wn24)-Redazione – In vista della imminente stagione sciistica, il maestro Paolo De Luca , inizia con “Quali lezioni?”, una serie di suggerimenti, fondamentali, sopratutto per coloro che si apprestano per le prime volte a vivere la Montagna come momento di sport di alto livello.

Sono preferibili lezioni di sci collettive oppure singole?

Il rapporto tra lezioni collettive e singole non è valutabile con una proporzione. Si tratta di due situazioni troppo diverse che riguardano anche le qualità caratteriali degli allievi. Una lezione privata mortificherebbe lo spiccato senso del gruppo di chi riesce a ben comunicare con gli altri, fungendo da stimolo. Una classe è certamente più allegra e questo è un fatto positivo perché si tratta pur sempre di lezione e quindi di scuola. Ogni allievo usufruisce di un tempo limitato del suo maestro . Se la classe è formata da dieci allievi e tutti ripetono lo stesso esercizio, ognuno diventa motivo di crescita per gli altri. Esiste. E’ vero, esiste una predisposizione all’apprendimento. Ma insieme sicuramente la crescita è più facile anche per chi apprende con meno facilità. Nella lezione privata chi dimostra qualcosa è solo il maestro; apparentemente la lezione privata sembra più vantaggiosa. In realtà, il vantaggio di avere a completa disposizione il maestro, si azzera quando non si hanno stimoli forti. Per concludere, credo che il numero giusto di partecipanti possa attestarsi sui tre allievi dello stesso livello tecnico, coetanei, addirittura tutti maschi o tutte femmine, per evitare timidezze o per via dei modi di sciare e di pensare troppo disuguali tra i due sessi.

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