Marche. Recuperato il corpo dell’escursionista morto nel “Parco della Gola Rossa”

Marche. Recuperato il corpo dell’escursionista morto nel “Parco della Gola Rossa”

(wn24)-Genga(AN) – Si sono conclusi intorno alle 19 di ieri, Le operazioni di recupero del corpo senza vita di Alessandro Oliva, si sono concluse. 
Il 31enne era nativo di Fossombrone, ma residente a Fano (PU), che ha perso la vita durante un’escursione in ‘ferrata’, con altri cinque suoi amici tra i 20 e i 25 anni, al Foro degli Occhialoni all’interno del Parco naturale della Gola della Rossa di Genga (Ancona). Un volo di diverse decine di metri che non gli ha lasciato scampo.

Il magistrato di turno presso la Procura di Ancona, che ha dato il nulla osta ai soccorritori per il recupero del cadavere, dovrebbe aprire un’inchiesta per escludere responsabilità terze.
    L’escursione si è trasformata in tragedia nel primo pomeriggio di ieri. Alessandro, il più esperto del gruppo e con grande passione per il trekking, sarebbe improvvisamente scivolato nel vuoto per oltre 60 metri. I compagni di escursione hanno subito dato l’allarme. Sono arrivati i vigili del fuoco di Fabriano, i carabinieri di Genga coordinati dalla Compagnia di Fabriano, i sanitari del 118 e gli addetti del Soccorso alpino.
    Nell’arco di alcune ore, con verricello e l’eliambulanza Icaro 2, i cinque amici sono stati tutti recuperati, gli ultimi due da terra. Gli uomini del Soccorso alpino e il personale del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso quando hanno raggiunto il corpo di Alessandro. E, dopo il nullaosta del magistrato, si sono adoperati per il recupero della salma da quella zona impervia. 

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