Roseto verso le elezioni. Comitato “No centro raccolta nella cittadella dello sport:” I candidati sindaci chiariscano le loro posizioni”

Roseto verso le elezioni. Comitato “No centro raccolta nella cittadella dello sport:” I candidati sindaci chiariscano le loro posizioni”

(wn24)-Roseto – Il Comitato “No al centro raccolta rifiuti nel cuore della cittadella dello sport” in vista delle elezioni amministrative a Roseto, il cui primo turno è in programma il 3 e 4 ottobre prossimi, chiede ufficialmente ai candidati sindaci Rosaria Ciancaione, Sabatino Di Girolamo, William Di Marco, Tommaso Ginoble e Mario Nugnes di chiarire le proprie posizioni riguardo ai due centri di raccolta rifiuti e del riuso.

“Questa nostra richiesta ufficiale”, dichiara la presidente del Comitato Monia Petraccia“nasce da continue sollecitazioni dei nostri iscritti di ricevere delucidazioni in merito e di conoscere le soluzioni che i candidati intendono adottare nel caso venissero eletti”.

Nonostante il dissenso manifestato nei mesi scorsi non soltanto dai residenti della zona ma di quelli dell’intero territorio rosetano, le 1312 firme raccolte dal comitato e un ricorso al Tar per chiedere la revoca delle due delibere di variante urbanistica che prevedevano la collocazione dei due centri nella cittadella dello sport, l’attuale amministrazione comunale ha deciso di andare avanti per la propria strada disinteressandosi del parere dei cittadini.

L’area scelta per le due strutture si trova inoltre a ridosso di case, attività commerciali, impianti sportivi e di una scuola; perciò il Comitato ritiene opportuna la loro realizzazione in un’altra zona del territorio, più adatta ad ospitare dei centri di raccolta dei rifiuti rispetto a quella di Fonte dell’Olmo.

Di recente però il Pd di Roseto ha improvvisamente sottolineato in un comunicato di aver appoggiato “con fortissimi dubbi e sofferenze” l’ostinazione nella localizzazione nel centro di raccolta a Fonte dell’Olmo, che sarebbe riconducibile esclusivamente al gruppo di consiglieri ed assessori di Italia Viva.

“Perciò chiediamo al PD di bloccare i lavori e modificare il progetto con la nuova localizzazione anche per non perdere il finanziamento”, conclude la presidente, “Se invece non avvenisse ciò, vorrebbe dire che il sindaco continua a prendersi gioco dei cittadini rosetani nonostante le molteplici contestazioni, le firme e il ricorso al Tar. Chiediamo infine agli altri candidati di farci avere idee chiare su quanto potrebbe accadere in futuro”.

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