Marche. La Questura di Ancona attiva pattuglia per servizio “anti-degrado”

Marche. La Questura di Ancona attiva pattuglia per servizio “anti-degrado”

(wn24)-Ancona –  Per rendere òe città più sicure, ora arriva una iniziativa del Questore di Ancona, il quale, secondo un progetto, mette in servizio un pattuglia di Ps, “anti-degrado”, cioè la presenza dello Stato prima che il reato venga commesso. Il servizio sarà attivo da oggi per turni nelle zone con maggiori criticità di Ancona (come deterrente ad aggressioni e altre condotte incivili che si sono ripetute negli ultimi tempi), con l’ausilio di unità cinofile, Reparto prevenzione crimine dall’Umbria, ferma restando la presenza delle unità per il controllo del territorio e delle Unità operative speciali pronto intervento (Uopi).

E’ un progetto di sicurezza urbana, attivo fino al marzo 2022, quello attuato con ordinanza dal Questore Cesare Capocasa e condiviso con il prefetto Darco Pellos e le altre forze dell’ordine.Al presidio per la pubblica sicurezza, per scopi distinti seguirà l’istituzione del poliziotto di prossimità.
    Il nuovo progetto di presidio urbano (dalle 7 a mezzanotte ma potrebbe in certi casi proseguire per qualche ora in più) mette in focus le zone del centro (piazza Cavour, piazza Roma, corso Garibaldi, piazza del Plebiscito, via Catena) e del Piano San Lazzaro. L’obiettivo della polizia è “esserci prima che si commetta il reato, essere visibili come deterrente”. Per i fatti penalmente rilevanti avvenuti tra agosto e ottobre scorsi, ha ricordato il Questore, la polizia ha già agito nella fase “repressiva”: denunciate 19 persone (soprattutto giovani) e a carico di quelli ritenuti pericolosi, emessi 22 fogli di via obbligatori e 14 daspo urbani con divieto di accesso in alcune zone teatro di episodi violenti. Per l’aggressione a una minorenne (3 novembre in piazza Cavour) è stato denunciato un coetaneo della ragazza già colpito da avviso orale del Questore.
    Ma la repressione non basta, la situazione “non è sanata”, ha rimarcato il Questore: “dobbiamo presidiare il territorio con continuità importante, evitare la commissione di reati. E’ un presidio che esce dal canone dell’intervento”. Oltre alle Volanti, impegnate con chiamate al 112, ci sarà un’altra pattuglia ‘anti-degrado’ che non rientra nel piano coordinato di controllo del territorio, per garantire sicurezza urbana, vivibilità in contesti più critici. Altro capitolo distinto da affrontare, di cui si sta ragionando in ambito di Comitato provinciale per la sicurezza, sarà quello della movida e dei sovraffollamenti in piazza.

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