Roseto. Dopo una dura  battaglia, Rosaria Ciancaione:” I rosetani riavranno 800mila euro in più per la TARI 2018/19″

Roseto. Dopo una dura battaglia, Rosaria Ciancaione:” I rosetani riavranno 800mila euro in più per la TARI 2018/19″

(wn24)-Roseto – “A distanza di oltre tre anni”, esordisce la consigliera  Rosaria Ciancaione,  capogruppo dei Liberi Progressisti,  “la Sentenza del Tar Abruzzo n. 83/2019  finalmente potrà essere correttamente applicata con il ricalcolo del Piano Economico Finanziario, delle  correlate tariffe e il rimborso di 800 mila euro ai cittadini rosetani.”

Nel  consiglio comunale del 26 maggio 2022 la mozione presentata dalla consigliera Rosaria  Ciancaione  è stata approvata all’unanimità anche con un’integrazione al testo  che stabilisce di  predisporre entro tre mesi un piano di rimborso anche pluriennale in modo da consentire la restituzione ai singoli cittadini della Tari pagata in più  nel 2018/2019 nell’arco di tre/cinque anni

In questo momento tanto difficile dopo la pandemia e gli effetti della guerra in Ucraina che hanno causato un aumento generalizzato di quasi tutte le materie prime, il  cd. caro bollette e carburante, con stipendi che risultano  più bassi di trent’anni fa, in particolare per i  precari, l’approvazione della mozione costituisce un piccolo ma importante segnale di attenzione verso nostra Città.

“Nella presentazione della mozione”, prosegue la consigliera, “ho ricordato che la precedente amministrazione  con disinvoltura, di fronte ad una sentenza chiara,   andò a  restituire mediante una “compensazione sulla tari 2019”   la sola somma di € 30 mila euro  invece di ricalcolare le tariffe e restituirne 800 mila. Infatti sulla  Tari  furono caricati  costi  corrispondenti al fondo crediti di dubbia esigibilità e non alle quote inesigibili, come vuole la norma e come ha decretato il TAR nella sentenza, furono caricati anche i costi delle agevolazioni  riferite alle  famiglie numerose, pensionati, disabili, che la legge e il regolamento  pongono  a carico del bilancio e non della tassa rifiuti. Ancora,  furono caricate le somme per quote inesigibili certificate per la TARSU 2013 e precedenti che aveva un regime di prelievo  completamente diverso non legato alla copertura totale dei costi come la tari, la Tia 1, la Tia2 e la Tares; insomma,  una violazione continua di norme  a discapito di  famiglie e attività produttive”.

“Finalmente “, continua la capogruppo, “ora le cose stanno avendo un epilogo corretto e l’atteggiamento costruttivo del nostro gruppo in consiglio, con una maggioranza dialogante,  ci permette, è evidente, di ottenere risultati concreti e, d’altronde, interagire e confrontarsi tra maggioranza e opposizione è ciò di cui la politica deve riappropriarsi nell’interesse esclusivo delle Comunità. Che dire, conclude la consigliera, una battaglia, questa, che è partita dal 2019 e che finalmente vede la luce. C’è grande soddisfazione da parte mia e del gruppo dei Liberi Progressisti che rappresento in consiglio”

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