Nazionali. Sciopero della scuola indetto da Cgil, Cisl, Uil, Snals,Gilda e Anief  per formazione, stipendi e reclutamento.

Nazionali. Sciopero della scuola indetto da Cgil, Cisl, Uil, Snals,Gilda e Anief per formazione, stipendi e reclutamento.

(wn24)-Redazione – Giornata di sciopero nazionale della scuola indetta da Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief. Manifestazione a piazza Santi Apostoli a Roma. Questo sciopero torna, non solo per i temi, compreso anche la sicurezza negli istituti, ma anche per ricompattare una categoria, quella dei docenti, da molti anni, troppa sfilacciata e poco incline a recepire i messaggi  di allarme che, comunque, sono continuati ad arrivare dai sindacati

Lo sciopero ha avuto un’ adesione alta e le ragioni della protesta secondo i sindacati sono motivate: una formazione per pochi finanziata col taglio degli organici e ancora si umiliano i precari con un nuovo sistema di reclutamento e gli si nega l’abilitazione. Il contratto poi, rilanciano i sindacati, è scaduto da tre anni e per il rinnovo contrattuale si parla di cinquanta euro ma, le sigle sindcali chiedono un investimento serio perché le risorse stanziate dal governo non bastano. Il mondo della scuola per i sindacati insomma da venti anni subisce tagli e riforme sciagurate. Tra le sindacaliste più attive in questo senso Miriam Del Biondo segretaria generale provinciale Flc Cgil. Ma ci sono anche famiglie che questa mattina, non sapendo dell’adesione, hanno protestato perché costrette ad organizzarsi per riportare i figli a casa all’ultimo momento.

A livello locale il tema della sicurezza è in primo piano dopo l’incidente. Mentre il Comune convoca i presidi attraverso la commissione garanzia le voci che si sono levate sono tante perchè purtroppo ci si ricorda della sicurezza solo quando accadono simili tragedie. La realtà è che le scuole sono ancora nei musp e non sempre in tema di viabilità le situazioni sono adeguate e sicure. La Del Biondo stessa afferma che si è fatto veramente poco per gli istituti e chiede sicurezza pianificazione scuole e nuovi servizi.  Una tematica riemersa con violenza dopo la tragedia all’asilo e che rimette al centro l’edilizia scolastica con l’inadeguatezza degli interventi post sismici per la Del Biondo. L’occasione per rimettere al centro le scuole per lei amaramente c’è stata con il terremoto ma nulla di tutto ciò è avvenuto e ci si interessa dell’argomento soltanto a ridosso di una tragedia che, seppur avvenuta per un errore umano, si è consumata in un edificio scolastico posizionato malamente ed evidentemente poco sicuro.

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