Roseto. L’ “affaire” Mastrilli si “ingrossa”, Ginoble e Petrini:” Si tutela l’interesse privato a rimanere attaccati alla poltrona”
(wn24)-Roseto – Troviamo surreale il comunicato diffuso dal sindaco Nugnes “in Pavone” circa il ritiro del ricorso da parte dell’assessore Mastrilli.
Un gesto che il primo cittadino definisce responsabile per chiudere la vicenda della “presunta” incompatibilità.
Ebbene l’incompatibilità, sindaco Nugnes, intanto non è presunta ma acclarata dal segretario comunale e dalla stessa Mastrilli che per aggirare l’ostacolo ha deciso di non ricorrere contro il centro di raccolta e riuso e di revocare la sua firma.
Un gesto che Nugnes definisce responsabile e fatto per tutelare l’interesse pubblico! Qui invece l’unica cosa che si tutela è l’interesse privato a rimanere attaccata a una poltrona, perché se davvero fosse interesse pubblico il bene a cui tiene l’assessore Mastrilli, mai avrebbe dovuto indietreggiare su quello che è stato il suo cavallo di battaglia politico visto che ha ottenuto il consenso degli elettori proprio sulla sua campagna di avversione al centro di raccolta e riuso.
Fa sorridere infine l’ingenuità, questa sì presunta, con la quale la Mastrilli finge di non sapere che ci fosse incompatibilità. Un amministratore deve essere preparato e non può proporsi per guidare una città senza la minima conoscenza delle norme che regolano la cosa pubblica. Ma del resto, così come per la Mastrilli il Covid è stato una manna dal cielo, anche per questa amministrazione si è rovesciato il principio che la legge ammette ignoranza. Dispiace per i rosetani e dispiace per l’imbarazzo che da rosetani proviamo per questo senso di irresponsabilità politica, ma anche di superbia perché non si può pensare di prendere in giro i cittadini accampando senso di responsabilità.