Dopo il Consiglio comunale, Antonetti:” Teramo non è un Principato e i consiglieri di minoranza non sono sudditi” 

 Dopo il Consiglio comunale, Antonetti:” Teramo non è un Principato e i consiglieri di minoranza non sono sudditi” 

(wn24)-Teramo – “La citta non è un Principato e i cittadini e i consiglieri di minoranza non sono dei sudditi- dice Carlo Antonetti, consigliere comunale di minoranza –  ieri si è svolto un allucinante consiglio comunale straordinario nel quale, a fronte di specifiche richieste della minoranza di dettagliate e puntuali relazioni da parte del Sindaco e del Presidente della Provincia in ordine ai progetti, alle ristrutturazioni e alle opere di consolidamento statico e non dell’edificio del Delfico e degli Istituti scolastici teramani di proprietà del Comune di Teramo e della Provincia di Teramo effettuate negli ultimi anni e agli eventuali fondi già a disposizione (propri, Pnrr e Ricostruzione) o da richiedere e alle ipotesi o decisioni sinora adottate o da adottare, noi consiglieri e soprattutto i cittadini teramani hanno ricevuto una breve e lacunosa litania da parte dal Vice Presidente della Provincia Core e dall’assessore Di Marcantonio. 

In effetti, durante il Consiglio, niente di niente sul punto e sulla evidente e incontestabile colposa inerzia e mancata ricostruzione delle scuole con finanziamenti ricevuti già dall’anno 2017 (San Giuseppe e. 414.773.00) e 2018 (Savini e. 4.414.878,00 – De Jacobis e.2.465625,00 – Braga e. 5.015.400,00 – Molinari e. 8.882.303,61) e mancata realizzazione della cd scuola Jolly dal 2018..! 

Premesso che, grazie allo studio eseguito dal Consigliere Fracassa, è emerso incredibilmente che come ben noto al Comune per la Scuola De Jacobis, a differenza di quanto dichiarato pubblicamente dall’Amministrazione, l’indice ufficiale di vulnerabilità antisismica è di 0,008 e non di 0,64..! anche sul Delfico è emersa una cosa molto grave relativa a una richiesta di produzione documentale da parte dell’autorità giudiziaria pervenuta nel mese di giugno 2024 alla Provincia e mai dalla stessa spontaneamente evasa. Se avesse adempiuto si sarebbe potuto evitare il sequestro? Nessuno può saperlo. Sicuramente il deposito sarebbe stato corretto e doveroso. Alla fine della seduta, poi, il solito scorretto coup de theatre della maggioranza: la presentazione di un atto di indirizzo preconfezionato e contenente l’individuazione di due siti per la cd scuola Jolly, sconosciuta a tutti in quanto mai discussa in commissioni speciali o ordinarie anche perché mai convocate! con il consueto e mancato coinvolgimento delle opposizioni, neanche nella capigruppo dell’11 novembre 2024! Ma è ancora più sconcertante verificare come tale atto di indirizzo sia privo e non corredato di una qualsiasi relazione tecnica in ordine sia alla fattibilità che alla virtuosità dei due siti così come, peraltro, avvenuto per tutti gli altri 17 siti che il Presidente della Provincia ieri ha detto di aver indicato al Sindaco e per i quali non ha ricevuto alcuna relazione di risposta .. se non sui giornali..! 

Ovviamente, nonostante le nostre giuste osservazioni e l’idea di approfondire seriamente il tema e di eventualmente inserire l’area del Vecchio stadio comunale o la costruenda Casa dello studente dell’ADSU la maggioranza ha deciso di votarlo! Solita insopportabile e sgrammaticata arroganza alla Marchese del Grillo! Ma si può amministrare così una città capoluogo, si possono affrontare con tale leggerezza, superficialità e arroganza un tema e una emergenza cosi’ importanti e gravi? Ieri si è avuta la dimostrazione plastica dello sbando in cui versa la nostra Amministrazione che risulta in balia della Provincia la quale, per bocca del Suo Presidente, ha parlato di soluzioni e di progetti di Polo scolastico nella Città di Teramo senza alcun coinvolgimento del Comune con il quale risulta non esistere alcun dialogo e alcuna sinergia. In realtà l’attuale emergenza, causata esclusivamente dalla inerzia, dalla incapacità politica e amministrativa dell’attuale governance, deve essere occasione di sviluppo e dovrà essere gestita con lo sguardo rivolto a una organica e fattibile visione strategica e sistematica di costruzione di un moderna e funzionale Polo scolastico nel centro città dotato di adeguati impianti sportivi e culturali, in linea con il suo sviluppo urbanistico ed economico e condivise e partecipate con tutti gli stakeholder politici, della società civile e delle associazioni, al di là del colore politico.

 Il tema “Scuole” è una cosa seria e agli studenti devono o offerte risposte e soluzioni coerenti, precise, serie e al passo con i tempi. Al riguardo, come ho già detto in Consiglio e dopo averli ascoltati, ricordo al Presidente della Provincia e al Sindaco che Teramo non è un Principato e che i cittadini e i consiglieri di minoranza non sono dei sudditi. Abbiano rispetto e si dimettano!! 

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