In………..vino veritas: conservare gli spumanti. Le ultime novità

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Come si conservano gli spumanti  affinati, con metodo diverso da Regione  a Regione?
 Gli Spumanti che vengono preparati in Abruzzo, quindi clima mite e in generale non molto freddo, sono generalmente affinati presso il produttore, quindi sono commercializzati pronti per essere consumati. Quelli rimasti a lungo sui lieviti, ossia numerosi anni ( in genere i grandi millesimati) vengono lasciati ulteriormente affinare in cantina da chi ama il cosiddetto ” gusto francese”, ossia molto maturo, quasi al limite dell’ossidazione. Ma chi affina lo spumante “made in Abruzzo” è in genere un cultore di una particolare marca che ricerca un sapore preciso. Diversamente è consigliabile stappare il vino poco dopo l’ acquisto, ciò senza ulteriori periodi di invecchiamento. In cantina gli spumanti vanno riposti caricati nel ripiano più vicino al suolo. I più pregiati sono gli spumanti metodo classico. Ed è molto interessante seguire la loro storia dalla nascita al calice. L’ ingrediente base à ovviamente l’ uva che, grazie ad appassionanti tarocchi e sottoposto ad una spremitura leggera, ossia a bassa pressione con temperature tipiche che si trovano lungo la costa Adriatica. Il mosto ottenuto, adeguatamente purificato, è fatto fermamente a temperatura controllata.
Abbinamenti con i prodotti del mare Adriatico e della carne dei monti abruzzesi
Gli spumanti si abbinano ai cibi in base alla dolcezza e anche alla copiosità. Per quanto riguarda il residuo zuccherino: il dosaggio zero si abbinano a orate, dentici, scorfani cucinate alla griglia, carni bianche saporite e carni rosse brevemente cotte.
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