Abruzzo In….cucina. Una ricetta della tradizione: “Ceppe al sugo” o “i makkarù nghe li cèpp”

Abruzzo In….cucina. Una ricetta della tradizione: “Ceppe al sugo” o “i makkarù nghe li cèpp”

(wn24)-Redazione – La ricetta della tradizione di oggi è una delle paste abruzzesi fatte in casa:  “Ceppe con il sugo” o , come dicono a Civitella del Tronto(TE), dove una leggenda vuole sia stata inventata da un cuoco militare che,durante l’assedio alla Fortezza, non avendo disponibilità di attrezzatura idonea, utilizzò un ceppetto in legno e , inventando di fatto la  ricetta, “makkarù nghe li cèpp”. 
Questa ricetta è la più buona in assoluto, ma anche più a rischio di estinzione per la complessa manualità della preparazione, frutto di tradizione e di esperienza. Per fare “il buco” a questo tipo di maccherone, le massaie si servivano di una sottile bacchetta di legno (lu cèpp) ben levigata, attualmente sostituita da un sottile filo di acciaio inox. La destrezza, comunque, deve rimanere intatta perchè si deve togliere dal ferro il maccherone perfettamente dritto ed integro.
La preparazione e gli ingredienti

Si dispone sulla spianatoia (preferibilmente in marmo o legno) la farina a fontana, se ne fa un impasto con le uova e l’acqua necessaria, si amalgama il tutto e lo si lavora fino ad ottenere un impasto omogeneo, lo si unge con l’olio, lasciandolo riposare in una terrina per 30 minuti; quindi si divide la pasta in tanti pezzetti uguali che verranno allungati per circa 15 cm. l’uno.

Poi con “certosina” pazienza si avvolge ognuno di questi maccheroni ad un sottile ferro da calza senza cromatura, così da ottenere dei maccheroni col buco. Si fa bollire dell’acqua (aggiungendovi un filo d’olio, per evitare che le ceppe si appiccichino), la si sala e si aggiunge la pasta per 10 / 15 minuti.

Una volta scolata, la si condirà con abbondante ragù saporito e rigorosamente a base di carne, spolverando il tutto con pecorino o parmigiano grattugiato, altra variante di condimento assai gustosa è quella con zucchine trifolate con cipolla e pinoli, oppure con melanzane o ciò che la stagione suggerisce. Anche lo stomaco più delicato e difficile, apprezzerà quest’autentica delizia tutta civitellese, perché digeribilissima.

Si potrà gustare il piatto in tutti i ristoranti del posto, sarà invece più difficile procedere all’acquisto della pasta fresca, poiché non è in vendita in nessun negozio e soltanto alcune donne civitellesi la realizzano ancora.

Continuate ad inviare le Vostre ricette alla Mail: [email protected].  Il tutto verrà pubblicato entro tre giorni dal ricevimento. Buon appetito dalla Vostra Flò

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